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Progetto PAD BIO

Si è conclusa la prima fase del nuovo progetto di Bioagricoop presentato dal Gruppo Operativo PAD BIO, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito dei fondi PSR 2014-2020, in collegamento con il Partenariato Europeo per l’Innovazione, dal titolo: “Preparati ad alta diluizione per la difesa delle piante per sistemi agricoli a basso impatto ambientale”.

I risultati ottenuti in questa prima fase del progetto sono stati soddisfacenti dal punto di vista della prevenzione e del controllo delle fisiopatie occorse nelle colture utilizzate come caso studio.

 

La sperimentazione è stata eseguita su una parcella di terreno messa a disposizione da ciascuna azienda facente parte del Gruppo Operativo PAD BIO, suddiviso a sua volta in 5 sotto-parcelle diversamente trattate:

  • Controllo negativo (C neg.): nessun tipo di trattamento
  • Controllo positivo (C pos.): trattata con i prodotti normalmente utilizzati nell’azienda
  • Trattamenti omeopatici I (Om I).
  • Trattamenti omeopatici II (Om II).
  • Trattamenti con Macerato di Equiseto.

Al fine di analizzare l’effettiva efficienza dell’utilizzo dei Preparati ad Alta Diluizione sono stati effettuati rilievi periodici in ogni azienda durante l’intero ciclo di crescita delle colture fino al momento della raccolta, per verificare la presenza di eventuali fisiopatie, fitopatie, infezioni ed infestazioni.

Sul Frumento è stata riscontrata un’infezione da Ruggine (Puccinia spp.), la quale è stata contenuta probabilmente a seguito delle condizioni siccitose dell’annata, in particolare a seguito dei trattamenti omeopatici OM II ed Equiseto.

Confrontando la produzione ottenuta dalle varie sotto-parcelle, si è potuto constatare una maggiore resa nella sotto-parcella trattata con il Macerato di Equiseto, rafforzando l’idea di utilizzare prodotti a base di Equiseto come rinvigorente e come fungicida naturale per la difesa biologica di malattie crittogamiche.

Per quanto riguarda la Vite sono state riscontrate diverse fitopatie tra cui: Peronospora e Mal dell’esca. Sono stati anche rilevati sintomi relativi all’infestazione da Erinosi e fisiopatie dovute a danni da gelo.

Tramite l’utilizzo dei trattamenti omeopatici PAD e il trattamento eseguito con il macerato di equiseto è stato indotto un netto contenimento del mal dell’esca e i trattamenti omeopatici eseguiti nella parcella relativa all’OM I hanno avuto risultati totalmente paragonabili alla sotto-parcella trattata con i prodotti normalmente utilizzati dall’Azienda sull’infestazione di erinosi.

Relativamente alla coltura del Pero sono state riscontrate infezioni patologiche dovute alla Maculatura bruna (Alternaria spp.) e sono stati rilevati sintomi da infestazione di Cidia o tignola del pero (Cydia molesta), Cecidomia fogliare del pero (Dasyneura pyri), Cocciniglia di San Josè (Quadraspidiotus perniciosus ) ed Erinosi (Eryophis pyri).

I risultati sono stati particolarmente soddisfacenti riguardo l’effetto di contenimento del danno da Cydia Molesta su frutto. Tale contenimento è stato indotto dai trattamenti omeopatici OM I e OM II previsti per la coltura del pero.Sulle foglie è stato rilevato una lieve sintomatologia legata ad un’infezione da Maculatura Bruna, la quale, tuttavia, non si è diffusa sui frutti, non influenzando quindi la produzione.

La resa maggiore è stata ottenuta nelle sotto-parcelle trattate con il Macerato di Equiseto o con i trattamenti omeopatici OM I.

Sul Ciliegio sono state riscontrate infezioni da Corineo ed una intensa infestazione da afidi.Nelle sotto-parcelle trattate con i PAD e l’equiseto la percentuale di piante infette da corineo è stata inferiore rispetto alla sotto-parcella che non prevedeva nessun tipo di trattamento; in particolare, il trattamento OM I ha avuto un effetto di contenimento paragonabile a quello ottenuto nella sotto-parcella trattata con i prodotti tradizionalmente usati nell’Azienda.

In generale, l’infestazione da afidi è stata diffusa, interessando dall’80 al 100% delle piante. Per la coltura del Pomodoro sono state riscontrate malattie quali Batteriosi e Marciume apicale.

La percentuale di piante colpite da batteriosi nelle parcelle trattate con il trattamento omeopatico OM II e il macerato d’equiseto è paragonabile ai risultati ottenuti nelle parcelle trattate con i normali prodotti impiegati dall’azienda.

La produzione maggiore è stata ottenuta nella parcella del controllo positivo. Il trattamento OM I ha indotto un aumento di resa rispetto al controllo negativo, mentre le produzioni delle parcelle trattate i trattamenti OM II ed equiseto hanno avuto valori simili al controllo negativo.

Per quanto riguarda i rilievi fitopatologici svolti sul campo di melanzana e lattuga, non si è riscontrata alcuna malattia.

Al termine della prima fase del Progetto PAD BIO possiamo dire di essere soddisfatti dei risultati ottenuti, poiché, nonostante la rilevazione di fitopatie ed infestazioni da insetti, tali problematiche si sono presentate in percentuale molto bassa ed è stata verificata una efficiente azione preventiva dei PAD nella lotta alle avversità prese come riferimento per ogni singola coltura.

Nella seconda fase del progetto sono previste alcune migliorie legate alla variazione di principi attivi e della strutturazione dei campi di prova, per cercare di prevenire le fitopatie e le infestazioni rilevate durante il primo anno di prove e per andare incontro alle esigenze dei produttori.


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