Secondo anno del progetto PAD BIO

A ottobre è terminato il secondo anno del nostro progetto PAD BIO sui preparati ad alta diluizione (PAD).

Il progetto PAD BIO - Preparati ad alta diluizione per la difesa delle piante per sistemi agricoli a basso impatto ambientale è un progetto di durata triennale, co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna, tramite il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020.

Bioagricoop è il capofila del progetto, l'Università di Bologna con il DipSA è il referente scientifico, mentre le aziende agricole partner sono: Azienda Agricola Poletti Roberto, Azienda Agricola Baroni Pier Luigi, Azienda Agricola Cinelli Claudio, Azienda Agricola Rocchi Nino, Corte Roma Società Agricola.

Tutte le aziende sono collocate in Emilia Romagna, tra le province di Ferrara e Bologna.

Il progetto ha avuto inizio nel 2016 e prevede una sperimentazione triennale di alcuni preparati innovativi per la lotta alle avversità da provare in campo. Le colture su cui viene portata avanti la sperimentazione sono: vite, ciliegio, melanzana, lattuga, pomodoro, frumento, pero. Tutte le colture sono coltivate con il metodo biologico.

I preparati ad alta diluizione (PAD) sono preparati che partono da materie prime già ammesse nell'agricoltura biologica, che vengono progressivamente diluite in acqua. Tali preparati hanno dimostrato di avere un'efficacia contro alcune malattie delle piante, come ad esempio le malattie fungine.

I PAD utilizzano piccolissime quantità di materie prime di partenza e hanno un basso impatto su terra e acqua, con effetti sull'ambiente migliorativi rispetto all'utilizzo dei prodotti attualmente in uso nell'agricoltura biologica.

A fine ottobre si è concluso il secondo anno di sperimentazione, che ha visto confermate alcune tendenze di efficacia dei preparati ad alta diluizione.

Principalmente, sono stati confermati alcuni effetti positivi che erano visibili anche dai risultati del primo anno, come: 

- la Thuja 200 cH e 30 cH è risultata in grado di diminuire la percentuale delle piante di pomodoro infette da batteriosi

- il Sulphur 200 cH e 6 dH ha diminuito la percentuale delle piante di vite infette dal mal dell'esca

- il Sulphur 200 cH e 6 dH ha dimostrato di riuscire a ridurre la percentuale di pere colpite da cidia

- il macerato di equiseto ha mpstrato una significativa capacità di diminuire la gravità delle infezioni da ruggine sulla foglia di frumento e da peronospora sulla foglia di pomodoro.

Nel corso del terzo anno si provvederà a completare le prove in campo per arrivare alla stesura di un piano sperimentale per l'utilizzo dei preparati ad alta diluizione da utilizzare nella lotta alle avversità.

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